I cambiamenti in casa granata non riguarderanno lo spagnolo: Belotti è corteggiatissimo, e Ljajic ha 13 partite per tornare a essere una certezza

Il Torino sta ragionando sul proprio futuro. Lo fa a livello di dirigenza, di conduzione tecnica. Ma lo fa anche sulla squadra. È evidente che Cairo non voglia smantellare un’intera rosa; ma è altrettanto evidente che questa rosa avrà bisogno di importanti correttivi, se vorrà uscire dall’anonimato nel quale rischia di piombare in questa stagione e, soprattutto, se vorrà provare a competere in maniera molto più decisa all’Europa League. Il dopo Ventura, si sapeva, non sarebbe stato facilissimo da gestire. Il Torino di Sinisa Mihajlovic ci sta provando, ma ancora qualcosa manca; e quel qualcosa può arrivare dal mercato. C’è chi non sta rendendo secondo le aspettative (Ljajic, per esempio), e c’è chi invece sta ripagando la fiducia della scorsa estate. È il caso di Iago Falque, che con 10 reti all’attivo si sta confermando un ottimo elemento dal quale ripartire per il futuro.

CAMPO, 11.12.16, Torino, stadio Olimpico Grande Torino, 16.a giornata di Serie A, TORINO-JUVENTUS, nella foto: Tony Vigato, Adem Ljajic, Andrea Belotti, Iago Falque
CAMPO, 11.12.16, Torino, stadio Olimpico Grande Torino, 16.a giornata di Serie A, TORINO-JUVENTUS, nella foto: Tony Vigato, Adem Ljajic, Andrea Belotti, Iago Falque

E questa è infatti l’intenzione del Torino: perché Falque è stato acquistato interamente a gennaio e perché su di lui i granata, Petrachi o non Petrachi, Mihajlovic o non Mihajlovic, vorranno puntare per impostare la prossima stagione. Dei tre attaccanti attualmente titolari, infatti, solo il numero 14 ha la certezza di restare: le offerte a Belotti non mancano, e non è certo un mistero. Anzi, per il Gallo le sirene della Premier (Chelsea su tutti) si fanno sempre più insistenti, tanto che la famosa clausola da 100 milioni potrebbe essere davvero esercitata da parte del club di Abramovich per acquistare uno dei talenti più promettenti di tutto il panorama calcistico italiano; e poi c’è appunto Ljajic, che in granata sta convincendo solo a metà e che avrà a disposizione ancora 13 gare per poter dimostrare di essere davvero un elemento su cui puntare per le prossime stagioni. In una squadra che giocoforza avrà dei cambiamenti, che non risparmieranno nemmeno l’attacco (che sta nel suo complesso funzionando) iniziano ad arrivare le prime certezze: una ha il nome di Falque, sempre più al centro del nuovo Torino tutto da scoprire.


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pazko
pazko
8 anni fa

Non succederà, perché Cairo non vuole pagare due alle noi, quando ci muoveremo per gli acquisti, l meglio sarà già andato in altre squadre ecc.ecc. Spero tanto di sbagliarmi e che i nostri dirigenti facciano tutto per bene iniziando già da subito. Ho fiducia nella scossa Filadelfia.

pazko
pazko
8 anni fa

Io, oltre a tenere Iago, comprerei Destro, se davvero Belotti va via, uno o due difensori buoni (Simunovic, Barba, rientro di Bonifazi ecc.), due mezzali come quelle trovati da Atalanta (Kessie) e Bologna (Diawara) , con buoni scout e pagando il giusto, li trovi, comprerei Skorusky come portiere, se non… Leggi il resto »

giors44
giors44
8 anni fa

Bischero Hai ragione a dire che i giocatori forti bisogna tenerli ma purtroppo Ljaljc non è uno di quelli altrimenti le grandi squadre in cui ha militato lo avrebbero tenuto. Dimmi per cortesia in quante partite e stavo lui ad essere determinante come dovrebbe essere un campione? Forse due o… Leggi il resto »

Bischero
8 anni fa
Reply to  giors44

E in base a cosa dici che con saponara avremmo piu punti? Il dato è 8 gol e 6 assist….in poco piu di metá campionato.si estranea dal gioco?vero….a empoli non ha toccato il pallone poi però ne ha scartati 5 e ha preso il rigore.le guardi le partite?se si ti… Leggi il resto »

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